Never give up!
Questa è la nostra motivazione
non molleremo finché l'acqua non diventerà tua amica!
non molleremo finché non avremmo tirato fuori il carattere che non sapevi di avere!
non molleremo finché tutte le piscine non riapriranno!
non molleremo finché lo sport non diventi un diritto per tutti!
“ Il mare d'inverno È solo un film in bianco e nero visto alla TV ” recitava una bella canzone della Bertè.
Certo ne faremo volentieri a meno ma non possiamo nemmeno demonizzarlo.
Capita sempre più spesso, e soprattutto dopo la pandemia, che i corsi di nuoto si svuotano nei mesi invernali per poi riprendere in primavera o addirittura in estate. Ci sono genitori che fanno frequentare i corsi di nuoto solo d'estate; corsi estemporanei che pretendono il miracolo di far improvvisamente imparare a nuotare i propri pargoli. C'è da dire che sicuramente il periodo invernale è quello dove si concentrano i malanni di stagione come influenza e raffreddore. Ma certo non per colpa delle piscine o degli altri sport. I bambini passano molto più tempo al chiuso in classi dove aprire una finestra viene condannato come un reato penale.
L'annegamento è la terza causa di morte sotto i 15 anni. “Accade perché si nuota malissimo”
il pediatra Italo Farnetani, che da tempo si occupa delle accortezze che possono essere messe in campo per salvaguardare i bambini dai pericoli dell’acqua, “Nella fascia d’età dai 5 ai 18 anni, solo il 30% sa nuotare in maniera sufficiente.